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Baléni
di e con Francesca Pica
supervisione Elena Bucci
oggetti di scena, maschera e costume Domenico Latronico
disegno luci Elena Vastano
sarta Rita Rubino
collaborazione all’allestimento Valerio Pietrovita
progetto tutorato da Le belle bandiere
SINOSSI
Come lontani ricordi che affiorano alla mente, sulla scena si palesano alcuni personaggi, mondi svelati giusto il momento di un lampo, rubati al tempo; solitudini che possono essere entusiasmanti avventure così come terrificanti specchi in cui osservarsi. Cinque sono quelli principali: Picciridda, una bambina siciliana che cerca invano di nascondere le proprie inquietudini dietro una filastrocca; Lella, una stravagante zitella che vive in un caotico palazzo romano; Wig, una scrittrice girovaga che sogna amore e libertà; Mena, una donna campana a lutto, in grado di predire il futuro. A intercettare le loro storie fatte di paure, sogni e aspettative è il personaggio R.M., pietrificato nella sua immobile esistenza, fatta di pensieri e di sguardi; spia le vite altrui, cercando risposte al proprio mistero, anelando ad essere vero e vivo quanto i personaggi che gli balenano davanti.
NOTE
“La più felice di tutte le vite è una solitudine affollata” Voltaire
Cosa definisce la realtà? Quanto di quello che si vive è reale o immaginario? Il mondo è frutto del pensiero della mente? Quanto incide la percezione che hanno gli altri di noi? Chi si è senza l’altro? Si può dialogare anche senza gli altri: con sé stessi, con chi non c’è più, con chi ancora deve arrivare, con chi non si conosce, con la propria paura…E’ questa zona dell’essere umano che ho provato a precorrere, quella in cui non bisogna mostrarsi, in cui si è soli e improvvisamente ci si ritrova a dare spazio a desideri, dubbi, frustrazioni, speranze. Una vita interiore che spiazza, pone domande senza risposta, toglie tutte le certezze, fa sentire spaesati e la realtà può apparire come un sottile crinale tra la vita e la morte, il sonno e la veglia, il reale e l’immaginario. I personaggi che si animano sul palco prendono spunto da persone che ho conosciuto o che hanno sfiorato la mia vita, di cui sono venuta a sapere tramite racconti, libri o immaginate così tanto da diventare reali. Sono buffi, delicati, terribili, potenti, ognuno porta in sé qualcosa dell’altro, anche se sono così diversi...ma quanti io possono convivere in una sola persona? Chi sono io?




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